Siamo nel 1979 e un gruppo di ragazzi stronconesi stava organizzando per la prima volta la rievocazione storica della traslazione del corpo del beato Antonio Vici da Assisi a Stroncone.
L'Agosto Stronconese stava preparando tutto quello che poteva servire per far sì che la festa riuscisse nel migliore dei modi: stendardi, vestiti cuciti a mano, vessilli, e bandiere.
Mancava solo una cosa... un gruppo Tamburini che potesse aprire il primo corteo dell'Agosto Stronconese.
Il presidente di allora, Massimo Massoli, andò a bussare alla vicina Narni e ingaggió il Maestro Enrico Carraro, già fondatore del gruppo musici del comune di Narni, che si occupó della recluta di giovani ragazzi stronconesi insegnando loro l'arte del Tamburino.
Da lì il gruppo tamburini di Stroncone accompagna con fierezza gli eventi e le rievocazioni storiche della festa come il "cambio della guardia”, il rescritto imperiale e il corteo storico.
Negli ultimi anni il gruppo Tamburini si è spinto al di fuori della provincia Ternana partecipando a gare ed eventi Nazionali, raggiungendo obbiettivi importanti come il 2º posto alla gara dei Tamburi della corsa all’anello di Narni nel 2023, il 3° posto alla giostra dei tamburi di Leonessa (RI) nel medesimo anno e il 3° piazzamento nel 2024 alla gara nazionale" PUGNA SUB TURRI " di Castiglion Fiorentino (AR).
Il lavoro svolto dal gruppo tamburini di Stroncone, che ad oggi conta 16 elementi, non si ferma solo alla ricerca di tempi napoleonici con incastri curati alla perfezione dal responsabile del gruppo, ma viene svolto un meticoloso lavoro anche per quanto riguarda la storicità dei costumi e degli strumenti, a partire dalle divise militari del periodo napoleonico ai tamburi in legno di faggio o betulla, tirati a mano con corde di canapa e pelli naturali in concia di capra.
Quest'ultime danno al tamburo una timbrica molto particolare, donando al gruppo una solennità maestosa.